Il nostro Boemondo è tra le Eccellenze di Puglia premiate da “Vitae”, la Guida Vini 2018 dell’Associazione Italiana Sommelier, frutto di una selezione rigorosa di oltre 30.000 vini, degustati alla cieca. Giovanni Guarini (foto di Giovanni Tinelli) ha ritirato l’attestato il 30 novembre scorso durante il Gran Galà, che si è svolto a Lecce al Grand Hotel Tiziano. Tanta la soddisfazione nel leggere in guida “autorevole azienda di Scorrano, di proprietà della famiglia Guarini, che pur lavorando molto bene col negroamaro, dedica un’attenzione speciale al primitivo. È infatti Boemondo, un Primitivo salentino in purezza, ad avvicinarsi molto al traguardo dell’eccellenza, per la sua non comune eleganza; lo tallona un altro validissimo Primitivo, Vigne Vecchie, straordinariamente longevo in alcune annate, ottenuto da viti vetuste coltivate in prossimità del mare Adriatico. Ottima anche la prova del negroamaro soprattutto nei rosati, in versione ferma e spumantizzata”. Sempre in merito al Boemondo 2013, insignito delle 3 Viti e mezzo, la guida riporta: “Aristocratico granato di grande stoffa. Naso leggiadro con andirivieni di sentori di cacao, radice di liquirizia, amarena e giuggiola, che approda a una rinfrescante nota balsamica di anice. Grande piacevolezza al gusto, con attacco vigoroso, sostenuto da un tannino di ottima caratura e da vivida spalla acida. Lunghissima chiusura tostata su richiami di caffè. Fermenta in acciaio e matura in botti di rovere da 550 litri per 24 mesi. Cervo lardellato con composta di cipolla rossa”. A seguire le recensioni del primitivo Vigne Vecchie 2014, del negroamaro rosato Campo di Mare 2016 e del Piccolebolle Extra Dry, bianco metodo Martinotti, Negroamaro 100% che hanno ottenuto tutti 3 Viti. Secondo Giovanni Guarini il segreto per aver successo è ricordarsi sempre di essere pugliesi. Occorre riaffermare le radici, produrre vini orgogliosamente tipici e avere la volontà tenace di proporre la diversità della propria viticoltura.