Viviamo in Puglia dal 1040, la nostra è una famiglia che dalla Normandia è giunta in Terra d’Otranto secoli fa.
Abbiamo molto da raccontare, tanti gli aneddoti tramandati, molti i personaggi storici che sono stati legati a noi, in passato abbiamo ospitato perfino re e santi, ma la storia che ci piace di più è quella che ci lega alla terra: la coltiviamo da quasi mille anni, ci consideriamo agricoltori e quindi custodi del patrimonio agricolo pugliese.
I vini, gli oli, i cereali, i legumi le conserve che produciamo rispecchiano il carattere del nostro territorio e parlano di sole, mare, terra, passione, storia, eleganza, cultura e ospitalità.
Accardo Guarini, Conte di Valesio, nel 1114 coltivava la sua vigna nella Tenuta Pìutri affacciata sul mare Adriatico tra Lecce e Brindisi. Da allora e per un fortunato destino noi Guarini continuiamo a prenderci cura di quelle vigne che affondano ancora le radici nella stessa meravigliosa terra salentina, rispettando le tradizioni, senza rinunciare all’innovazione.
Coltiviamo così 700 ettari di proprietà tra tenute e masserie nel Salento, di cui 70 a vigneto nel feudo di Torchiarolo, 260 di oliveti secolari nel feudo di Scorrano, molti seminativi con ortaggi, cereali antichi e nuove riscoperte come le canapa da fibra e da seme. Possediamo una cantina e un frantoio storico.
Inizia qui il viaggio alla scoperta dei luoghi del vino, dell’olio, delle prelibatezze e dell’ospitalità.
La nostra famiglia nei vari Feudi che le furono concessi sin dal XII secolo, ha sempre favorito lo sviluppo dell’agricoltura, in particolare della viticoltura e della produzione del vino, ancora oggi nelle nostre proprietà i vecchi palmenti narrano di questa vocazione, così intimamente legata alla terra e alla vite da venticinque generazioni, lavoriamo ancora duramente per salvaguardare i vitigni tipici e gli olivi secolari, sosteniamo con grande convinzione tutta le qualità che il Salento può offrire.
In un periodo storico in cui l’agricoltura sta scomparendo, ci sentiamo un pò come un’ultimo baluardo della cultura agricola di questo territorio nella sua complessità e varietà, cerchiamo di resistere alla globalizzazione selvaggia, di difendere l’ambiente e i consumatori, così tutte le nostre uve e i vini, le olive e gli oli, gli orti e i cereali sono coltivati e certificati rigorosamente biologici.